venerdì 25 ottobre 2013

Da una lettera impolverata…

Cosa avrebbe scritto uno dei primi turisti del Garda catapultato nel tempo e arrivato ai giorni nostri? Famosi per i loro racconti i grandtouristi che provenivano da nord, erano soliti regalare racconti di cronaca, abbellendoli con il loro stile di narrazione e di descrizioni. Proviamo ad immaginare un breve tratto dei loro racconti:

Oggi, 25 ottobre 2013, il lago regala una temperatura di 20 gradi e raggi di sole che invogliano ad una salutare passeggiata sul lungolago di Brenzone. La gente è ritornata all’attività produttiva dopo le vacanze estive e la pace e la tranquillità della natura, rende Brenzone così fantastica. Pensare che nella mia terra natale ora già il mantello dell’inverno copre di bianco i paesaggi.

L’aria è pulita e il lago cristallino lascia intravedere le specie di pesci che vivono in un clima perfetto. Ieri sera ho potuto apprezzare la loro bontà, davanti ad un bicchiere di buon vino presso la mia dimora lacustre. La locanda si presenta in stile veneziano e l’ambiente è dei più eleganti. Un pianoforte suonava mentre dalle mie stanze riuscivo a vedere la luna, addormentarsi sulle acque del lago.

Da qui, io non me ne vorrei più andare, Brenzone è magnifica, manchi solo tu!



venerdì 18 ottobre 2013

In vino veritas

Nel vino è la verità, sentenziavano i latini che ne fecero un loro motto. Stava allora la verità nelle parole delle persone che, alticcie, dispensavano le loro massime e mostravano il loro lato più vero, trovando il coraggio di dire cose che probabilmente senza l’effetto dell’alcool non avrebbe mai pronunciato.

Nel tempo non è cambiato questo dato di fatto, e nemmeno l’uso di questa bevanda. Già dai simposi romani era un’occasione di festa e per stare insieme, brindando con un calice all’amicizia ed alla prosperità. Un prodotto eccezionale che si può ritrovare sulle sponde del lago è senza dubbio il vino.

Sorgono cantine pregiate e nei mesi della vendemmia ci sono parecchi eventi che celebrano il buon vino, per cui l’Italia è conosciuta in tutto il mondo. All’Hotel Brenzone abbiamo sentito l’esigenza di creare una piccola selezione dei migliori vini da abbinare ai piatti della cucina del ristorante Al Vapor. Ad ogni pietanza si lega un differente sapore e l’abbinamento con il giusto vino diventa un valore aggiunto non indifferente.

Il nostro sommelier Pietro, ha sempre un’idea fantasiosa per abbinare il vostro piatto di pesce con un bianco delicato oppure una scelta più sostenuta di un rosso corposo. Non mancano pregiate varietà per intenditori e spumanti per celebrare i vostri momenti migliori. Non vi resta che scegliere il miglior modo per sedersi in riva al lago, degustando un buon bicchiere di vino, in nostra compagnia!


mercoledì 16 ottobre 2013

Specialità d‘autunno

Autunno è una stagione di transito sul Lago, il cicalio estivo pieno di vita fa posto alla bellezza e purezza dell‘ambiente e delle sue eccellenze nei mesi freschi lacustri. Grazie ad un’abbondante presenza di acqua le specialità del territorio hanno la possibilità di crescere rigogliose e rendere prodotti a km 0 di una bontà disarmante.

Nei mesi di ottobre e novembre di pari passo alla raccolta e trasformazione, sulle tavole dei ristoranti del comune si possono gustare combinazioni fantasiose e ricette legate al territorio, non elaborate come la nouvelle cuisine richiede, ma d’importante esaltazione di sapori e aromi della cucina tradizionale. Gli amanti della cucina italiana possono ritrovare il gusto più vero ed autentico nelle celebrazioni della stagione che sul territorio offrono l’opportunità di gustare deliziosi piatti in compagnia di un bicchiere di vino novello di produzione a Bardolino.

Eventi importanti accompagnano le antiche tradizioni. A Brenzone due mesi di festival dell’olio  per arrivare il giorno di Santa Caterina, il 25 novembre nel suo massimo splendore. A San Zeno di Montagna il tripudio alimentare nella festa per il Marrone DOP e sulle sponde del Garda a Lazise con la manifestazione “Piatti & Sapori, Olio del lago e Prodotti De.Co.“. Legata all’olio anche la manifestazione di Malcesine del 20 ottobre.

Se amate la cucina italiana, i prodotti a km 0, l’allegria dell’abbinamento dei gustosi piatti al giusto vino e la nostra compagnia, il ristorante “Al Vapor” sposa la tradizione e l’uso dei prodotti genuini del territorio, facendo tesoro del contatto con la terra e con la natura.


venerdì 11 ottobre 2013

A coffe for two

La dolcevita italica raccontata dalla Hollywood degli anni ’60 è racchiusa in simboli che richiamano il vivere la vita in modo leggiadro e con quel gusto che sa di italiano. I marchi di esportazione hanno aumentato questo stereotipo e hanno fatto del vivere italiano un modello di vita da emulare. Sono sempre più gli stranieri, che incantati, dalla bella vita raccontata dal cinema, intraprendono questo sentiero e che cercano questo standard anche una volta rientrati nelle loro case.

Più di tutto la cucina assume il ruolo incontrastato di regina tra l’Italia all’estero e un italiano che risiede fuori dai confini nazionali avrà sempre la nostalgia di casa e della cucina tradizionale, e in maggior modo se vi è un elemento che rappresenti questo sentimento è il sapore del caffè!

Non sono tanto i numeri a livello di consumi, ma come il caffè sia diventato un rito. Al mattino per la carica, dopo pranzo per il relax, tra gli amici, una pausa dal lavoro e dallo studio, un compagno inseparabile vero e profondo per ogni occasione. Se in Italia vi si invita per un caffè non si deve pensare al suo significato letterale, ma più ad una forma elegantissima di invitarvi a trascorrere del tempo insieme, scambiando quattro chiacchere in amicizia o per riparare a qualche danno.

Per trovare una similitudine è un po’ come paragonare questo rito all’uso del tè nel Regno Unito e anche se in prima battuta non siete veri amanti del caffè oppure non veri consumatori, non vi spaventate se vedete persone che ne bevono anche 5 al giorno.

Noi all’Hotel Brenzone siamo grandi amanti del caffè anche perché con la stupenda vista sul lago lo riusciamo a contemplare nel migliore dei modi, esaltando il gusto e il profumo con la vista incantata.

… LO CHARME DI UN SOGGIORNO VISTA LAGO!


venerdì 4 ottobre 2013

L’oro del Garda, una tradizione secolare

Se si pensa all’abbondanza di caldo, sole ed asciutto che un olivo necessita per produrre dei frutti dorati, il Lago di Garda si colloca come l’ultimo territorio a nord che ne permette una produzione di qualità. Salendo con lo scalino sulla pianta si fatica a non perdere la concentrazione, lasciandosi incantare dalla superba vista dello specchio d’acqua più grande d’Italia.

L’olio extravergine di oliva, riconosciuto con marchio D.O.P. dalla CEE nel 1997 è uno tra i migliori d’Italia e fu usato fin dall’antichità come il migliore condimento usato a freddo. La sua coltura non è semplice, dato che le piante, a differenza di quelle delle zone a sud affacciate sul mediterraneo, sono alte e irregolari e necessitano di un trattamento in termini di manodopera, altamente superiore. Questo va ad incidere anche sul prezzo naturalmente, ma oltre a questo, anche sulla qualità.

L’olio del Garda, l’olio di Brenzone, è l’elemento basilare delle tante ricette lacustri e della dieta mediterranea, sposandosi a meraviglia con il pesce di lago e con i sapori del Monte Baldo. Il vero elemento caratterizzante è invece il fatto che la “scarsa” produzione non permette un’esportazione del prodotto, lasciando al territorio questa eccellenza e limitando il suo commercio a trattative con la gente locale.

Fortunatamente l’Hotel Brenzone ha una propria produzione per garantire ai suoi ospiti di portare con loro un pezzo di Brenzone e prolungare il ricordo di un fantastico soggiorno. Alla reception potete trovare dei souvenir in bottiglie di vetro o in comode lattine per facilitare il trasporto. Se proprio poi volete immergervi nella cultura lacustre fino in fondo, vi invitiamo ad aiutarci nella raccolta di novembre!




martedì 1 ottobre 2013

Il paradiso di Dante

Suso in Italia bella giace un laco,

a piè de l’Alpe che serra Lamagna

sovra Tiralli, c’ha nome Benaco.

Questa terzina contenuta nel XX canto dell’inferno indica il Lago di Garda al centro della nascita della città di Mantova per come la vediamo noi oggi. Virgilio spiega a Dante nel suo viaggio l’origine della città lombarda e continua la descrizione della zona del lago, per Peschiera fino a Verona, cominciata dal sommo poeta nel canto XII dove con estrema cura racconta i paesaggi in riva all’Adige, specialmente per i territori di Rovereto e Marco.
Come Dante, molti letterati han fatto tappa sul Garda durante i loro Grandtour ed il profilo culturale che da questo è derivato, lascia ai giorni nostri un patrimonio dall’immenso valore. Ogni racconto ci fa capire la bellezza di questi luoghi e dei panorami che ispirano sentimenti vicini all’arte, alla musica, alla scrittura. Ogni tanto guardando i tramonti di settembre ci viene da chiederci se anche nel nostro albergo, in stile veneziano con la sua storia, qualche poeta abbia composto versi o qualche pittore abbia posto su tela il suo dipinto.