mercoledì 14 agosto 2013

Ferragosto a Brenzone – San Rocco

Quelli di Ferragosto sono giorni speciali a Brenzone, oltre alla rimembranza per l’assunzione di Maria si festeggia nella frazione di Marniga una delle figure religiose del comune, San Rocco.

La tradizione di questa festività è molto antica e gli abitanti sono fieri di essere i testimoni di un passaggio che puntualmente avviene nella vita cristiana della comunità. Una statua raffigurante il Santo, dalla chiesa di San Giovanni Battista, viene portata in processione e al suo passaggio vengono sparsi petali di rosa. Ad accompagnare questo rito solitamente tre giorni di festa con balli, musica e folklore per grandi, ma soprattutto per piccini con una giornata di giochi a loro completamente dedicata. La specialità della casa è il fantastico risotto che accompagnato da una spolverata di formaggio grana rende, il coinvolgimento nella festa popolare massimo.

È un piacere che queste tradizioni continuino a prendere vita (anche se alcune, di cui parleremo nel prossimo post, sono state modificate) ed è un piacere ricordare la figura di San Rocco. La tradizione vuole che un cane Breton, dal nome Reste, cominciò a rubare dalla tavola del suo padrone Gottardo Pallastrelli, un pezzo di pane ogni sera. Il padrone incuriosito, seguendo l’animale, scoprì che il destinatario del nobile gesto era il malato e sofferente Rocco, che riuscì a convertire Gottardo a prestare aiuto ai bisognosi e malati di peste, facendone il suo primo seguace. Da quel giorno San Rocco viene raffigurato accanto ad un cane.

Gli uomini trattano Rocco "come un cane", ed è proprio un cane che riscatta la categoria trattando Rocco "come un uomo". Da noi all’Hotel Brenzone questa frase ha un significato particolare, convinti che in ogni cane si trovi quello che negli umani si fa sempre più fatica a trovare, fedeltà, vigilanza, forza e virtù.



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