venerdì 9 agosto 2013

Hotel Brenzone, dove anche Nuvolari viveva lento

Un maglione giallo, pantaloni azzurri e gilet di pelle marrone, così si presentava il Nivola alla partenza di ogni gara. Stiamo parlando del campionissimo dell’automobilismo Tazio Nuvolari, mantovano d’origine ma vero amante del Lago di Garda. Nuvolari è uno dei clienti di fama mondiale che si sono alternati nei nostri 100 anni di storia.

Per Tazio il Garda era speciale, d’altra parte nelle sue vicinanze erano avvenuti importanti avvenimenti come una delle sue prime vittorie a Verona o come l’incontro con D’Annunzio che oltre a regalargli una targa celebrativa con inciso “all’uomo più veloce del mondo, l’animale più lento sulla terra” gli fa dono di una tartaruga d’oro che diviene il suo marchio tuttora riconosciuto.

Due volte vincitore della Millemiglia di cui nel 1930 è stato il primo a percorrere i 1600 chilometri del tracciato ad oltre 100 km/h di media e all’età di 56 anni a Brescia, di passaggio per un saluto ai colleghi piloti, fu ingaggiato e messo al volante in un batter d’occhio. Ma Nuvolari era così, semplice ed appassionato, caratteri che qui a Brenzone conosciamo bene.

Chissà se nelle sue imprese vivevano i benefici che la fresca aria lacustre e la nostra cucina a metà tra il delicato del pesce e dei forti sapori del Baldo sanno dare, un fatto certo è che qui il Tazio non andava di fretta, anzi, sposava perfettamente la gioia di concedersi del riposo totale nella natura di un paesaggio così incontaminato.


0 commenti:

Posta un commento